Acquisizione competenze tecnico-professionali:L’esperienza scientifica maturata in seno all’hospice perinatale del policlinico gemelli ha portato ad un’ampia riflessione sulle condizioni prenatali che portano a inquadrare il nascituro come terminale. da questa analisi, frutto di un’esperienza pluriennale nel campo delle gravidanze patologiche, scaturisce in modo evidente una distinzione tra una terminalità reale, dettata da quadri clinici di estrema gravità in cui la storia naturale non può essere cambiata, ed una terminalità indotta, non dipendente dall’effettiva condizione clinica (in cui la storia naturale lascia aperti margini di intervento) ma da una resa culturale che porta ad affermare che nulla può essere fatto per il piccolo paziente.