Il melanoma cutaneo attualmente costituisce in Italia il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi prima dei 50 anni, con 10.000 nuovi casi attesi ogni anno. La sua incidenza è in continuo aumento: nei maschi più rapidamente rispetto a qualunque altra neoplasia, mentre nelle donne è secondo solo al tumore polmonare. La mortalità è invece stabile; la precocità della diagnosi è certo una componente fondamentale di questa tendenza e si avvale dell’apporto determinante di strumenti ormai collaudati, come la dermatoscopia digitale, che hanno notevolmente migliorato l’accuratezza diagnostica. In assenza di programmi organizzati di screening di popolazione, la prevenzione secondaria è affidata prevalentemente all’iniziativa personale e alla valutazione specialistica dermatologica, inserite in processi che non sempre riescono a coniugare la necessaria sensibilità e l’appropriatezza dei percorsi diagnostici. Un ruolo determinante potrebbe essere attribuito alla selezione di primo livello effettuata dal medico non specialista, opportunamente formato; esistono al proposito alcune significative esperienze a livello nazionale ed internazionale, che indicano la strada di una prevenzione possibile delle neoplasie cutanee, e del melanoma in particolare. Il Convegno, organizzato dagli Ambulatori Oncologici Raphael, ha lo scopo di illustrare lo stato dell’arte della prevenzione del melanoma in Italia e di presentare, grazie al contributo di specialisti provenienti da diverse aree geografiche, alcuni possibili modelli e buone pratiche di diagnosi precoce e di presa in carico delle neoplasie cutanee.