Il Congresso vuole creare un punto di riflessione su tematiche gastroenterologiche ponendo l’accento sull’importanza delle endoscopia digestiva, che ha assunto ormai rilevanza nel trattamento mini invasivo di importanti patologie chirurgiche. Questo costringe inevitabilmente alla collaborazione stretta fra i chirurghi e gli endoscopisti con l’interesse comune di trattare alcune patologie sinergicamente abbattendo la durata della degenza, i costi delle procedure e con minore invasività. Prevede interventi dedicati al trattamento delle malattie e del distretto bilio-pancreatico fornendo indicazioni per: il Trattamento endoscopico (l’endoscopia digestiva è una tecnica ormai consolidata nella diagnosi delle malattie dell’apparato digerente, rende infatti possibile l’esplorazione dell’intero canale digerente, con possibilità di evidenziare la presenza di lesioni anche superficiali come ulcere in fase di cicatrizzazione o negli stadi iniziali, non dimostrabili con esami radiografici.), l’Ecoendoscopia (tecnica che associa una sonda ecografica ad un endoscopio flessibile e trova indicazione nello studio della parete dell’apparato gastrointestinale e degli organi contigui) e la RMN (esame che fornisce immagini dettagliate di tutta l’area sottodiaframmatica, in particolare si riesce ad avere una valutazione molto precisa del distretto bilio-pancreatico e viene usata spesso per chiarire risultati di esami ecografici o di Tomografia Computerizzata). Si discuterà delle emorragie digestive alte che hanno origine prossimale al Treitz (esofago stomaco, duodeno, fegato e pancreas), del dolore toracico valutato dal punto di vista del cardiologo, del gastroenterologo e nel dipartimento di Emergenza, del trattamento delle Malattie infiammatorie croniche che sono spesso malattie invalidanti e delle novità in endoscopia operativa.